la casa crolla se non ci sono buone fondamenta (audio server)

continua la mia campagna per la "presa di coscienza" sul mondo linux audio.

qui troviamo delle ottime informazioni per quanto riguarda la complessità del panorama audio di linux.

sono in molti che ne capiscono anche molto più di me sul mondo del computer a dire che il panorama audio di linux e troppo frammentato e complesso, al punto tale da risultare inefficiente e assurdamente difficile da gestire, sia per un utente, sia per un programmatore.

come possiamo sperare di avere successo in ambito desktop con una situazione del genere?

come possiamo veder fiorire studi di registrazione open source s e non solidifichiamo le basi e costruiamo una struttura efficiente che riesce a rendersi funzionale a tutte le esigenze dell'utente mantenendo la solidità di linux? stiamo dormendo su una miniera d'oro, e c'è la ruberanno da sotto il naso senza che noi c'è ne accorgiamo...

non possiamo sperare che linux fiorisca veramente con tutti questi problemi. un sistema operativo diviso tra alsa, pulse audio, gstreamer e oss solo come situazione standard (se stiamo producendo audio aggiungiamo jackd e se dobbiamo condividere l'audio su una rete netjack).

questo è il panorama solo in ubuntu, pensiamo a tutte le distribuzioni linux, è una macedonia di codici del tutto improduttiva!!

perché invece di creare un nuovo server non si potenzia uno già esistente? perché non abbiamo un sistema capace di ottimizzare le proprie caratteristiche per ogni esperienza dell'utente? perché per fare cose molto semplici che su altri sistemi si fanno facilmente su linux c'è bisogno  di leggere guide per giorni, limitarsi tantissimo sulla scelta dell'hardware da comprare, sprecare preziose ore della nostra vita a fare lunghi (noiosi e spesso infruttuosi) settaggi?

a me questo fa pensare molto

continue my campaign for the "awareness" on the linux audio world.

Here are some great information regarding the complexity of the audio landscape of linux.

there are many who understand also much more than men in the world of computers is to say that the landscape of linux audio and too fragmented and complex, so much so as to be absurdly inefficient and difficult to manage, both for the user and for a programmer .

how can we hope to succeed in the desktop with a situation like this?

As we can see flourish recording studios open source if not solidifichiamo the basics and build an efficient structure that can become functional to all your needs while maintaining the robustness of linux? 're sleeping on a gold mine, and there is steal from under the noses without us noticing there ...

we can not hope that linux really flourish with all these problems. an operating system divided between alsa, pulse audio, gstreamer and oss only as a standard situation (if we are producing audio add jackd and if we share audio on a network netjack).
this is the only scene in ubuntu, think of all the Linux distributions, is a salad codes completely unproductive!

because instead of creating a new server is strengthened an existing one? because we have a system that can optimize their characteristics for each user's experience? because to do very simple things that other systems they easily on linux no need to read guides for days, limited a lot about selecting hardware to buy, wasting precious hours of our lives to make long (tedious and often unsuccessful) settings? 

this leaves me some deep doubt