mercoledì 18 aprile 2012

PILLOLE DA NERD? QUESTA È UNA SUPPOSTA

ciao a tutti quei coraggiosi che per sbaglio hanno provato a divincolarsi tra le mie sgrammaticate righe, e a comprendere i miei più svariati deliri...
volevo creare un nuovo "pillole da nerd" ma mi sa che questa è più una supposta...
ma andiamo con ordine:

è questo post narra di un paio di giorni in cui ho acceso il mio computer con linux per provare la situazione dell'audio editing su tale piattaforma, è un pò tecnico, ma per chi non ha dimestichezza con la musica scrivo un piccolo sommario dei termini che incontreremo nella discussione, necessario per comprendere quello che scrivo:



sequencer: piattaforma principale nel processo di registrazione di una canzone (di qualunqe genere) uno strumento software che ti permette di registrare tutti gli strumenti e voci, siano essi strumenti reali o virtuali


campioni: serie di suoni di qualsiasi genere pre registrati da usare per comporre una canzone, soundfonts collezione di campioni tutti attinenti uno all'altro.
sampler: strumento virtuale o hardware che ti permette di eseguire i vari campioni
synth: o sintetizzatore, un programma o un hardware che permette di creare dei suoni partendo da zero
ardour 3: vedi sequencer
midi: standard di comunicazione dati per controllo remoto, usato per controllare programmi con hardwhare 
plugin: programmi che ti estendono le funzioni del programma
ladspa: standard di plugin per linux
dssi: vedi ladspa
lv2 : versione aggiornata dei ladaspa
drummachines: hardware o software che serve a creare loop di batteria
stand alone: programma asestante
server audio: è il motore che sincronizza è rielabora l'audio del nostro computer
latenza: il ritardo i una registrazione dovuto al tempo fisico che il computer co mette a rielaborare il suono

anche se ora uso come piattaforma principale osx, non resisto troppo lontano da ubuntu... unica distro che ho mai usato di linux,, quindi ho riacceso il mio muletto di pc fisso su cui ho installato ubuntu 11.10, e mi metto a curiosare su i sw musicali, che sono quelli di mio interesse principali...
che ardour 3 sia ancora in beta3 lo sapevo già perché lo seguo pure su mac...
non molto sorpreso ci trovo una situazione molto simile a quella che avevo lasciato sei mesi fà, pero deciso di approfondire ancora un pò apro USC e mi scarico composite (un sampler) che dovrebbe essere anche un LV2... essendo un sampler per il midi apro ardour  3 e carico composite come plugin... il risultato è che mi si apre la finestra del pugin con solo un controllo del volume (e sono passi avanti visto che linux sampler neanche quello mi fa vedere). ora mi sorgono dei ragionevoli dubbi... è un bug del programma?? sono io che sono un pirla e faccio una procedura sbagliata? o e solo il programma che è na m**Da? io credo di non essere cosi pirla, in quanto i plugin invada li carico correttamente e carico plugin senza problemi su molti programmi...
sta di fatto che le versioni lv2 quando le carichi non hai nessun interfaccia o modo di interagire con il programma, mentre per quanto riguarda le versioni stand alone: linux sampler non sono mai riuscito a utilizzarlo, e composite lo apri e sembra di stare su hydrogen, ha la stessa interfaccia e gli stessi strumenti...
io dico: le vogliamo creare ste interfacce o no?nel 2012 c'è ancora l'idea che un programma può avere qualsiasi interfaccia??? o addirittura non averla????  secondo me la potenza di un sw risiede anche nella sua interfaccia, e io reputo la progettazione di essa come parte integrante dello sviluppo di un programma.
Ma io non mi do per vinto e installo i ppa di kxstudio...
mi cerco qualche  synth giusto per giochicchiare e  ne scarico un paio...
sono senza interfacccia...
penso al suicidio, ma poi mi trattengo farlo...
vado a vedere la versione lv2 dei plugin di steve harris, sono senza interfaccia anche loro....
mi deprimo...
allora, io capisco molte cose, ma si sta parlando dello standard lv2 (ovvero LADSPA versione 2)uno standard migliorato dai LADSPA dal quale si differenzia principalmente per supportare strumenti virtuali (prima non lo faceva) e interfacce grafiche (prima non lo faceva), quindi cosa mi rappresenta un porting di dei ladspa che sono solo effetti in lv2 se non ci carichi almeno un interfaccia???
vado a vedere in giro per internet per scaricare dei linux vst per provare a vedere cosa c'è di disponibile in quel formato (non li ho mai approfonditi ne cercati)...
sono da compilare..
troll face....



io in questo ambito di linux noto una tendenza (quasi auto distruttiva) controproducente, lasciare ad altri (che sviluppano altri programmi) il compito di scrivere delle funzioni che non si riesce a scrivere o non si vogliono scrivere. quindi ci ritroviamo a gestire più programmi (uno per funzione) su finestre diverse, invece di poter aver un unica interfaccia dove gestire tutto, espandendo il programma di varie funzioni con i plugin.
io  non sono un esperto di programmazione, ma sono sicuro che questa situazione non sia la migliore.. ma e ora di trovare una soluzione a tutto questo, quando è che i programmi stand alone verranno tutti portati in versione lv2??? cioè e matematico: più disaccoppi funzioni, programmi e controlli più diventa complicato, più diventa complicato meno utenza hai.
il mondo di linux non ha ancora capito che le interfacce non sono un capriccio di un bimbominkia cresciuto col clouse source, sono una condizione necessaria per l'utente per interagire velocemente con il computer. a me onestamente viene da ridere quando leggo i puristi di linux scrivere fieri di odiare le interfacce.

sono anni che scrivo su importanti forum di questa situazione è molti la pensano come me è altri no, però il problema rimane. essendo già presente un grosso problema di compatibilità di schede audio in linux, che lo rende ostico, se ci aggiungiamo queste esperienze che uno deve affrontare  per riuscire a fare le sue cose o anche solo giochicchiare un po con la musica si vede subito che il gioco non vale la candela.
ora staccandoci un pò dall'esperienza negativa che ho raccontato, i software di linux in linea di massima non sono male, il loro lavoro lo fanno, e alcuni anche bene...
la domanda sorge spontanea allora: di che ti lamenti?
mi lamento di come vengono gestite le cose, fino al rilascio ufficiale di ardour 3 per usare strumenti midi devi usare rosegarden e se vuoi usare l'audio ardour li devi usare insieme tramite jack, e questo solo per registrare strumenti reali e virtuali.
e tu mi dirai: e allora? sono due programmi messi in croce... e quando esce ardour 3 ne usi uno, dov'è il problema?
ed è proprio qui l'inghippo: visto che entrambi i programmi sono sprovvisti di sampler loro nativi (come invece offrono tutti i programmi closed source) e quelli in formato lv2 a quanto pare non funzionano cosi bene visto che non caricano l'interfaccia, e se devo usare un terminale li mando tutti a stendere, devi usare campionatori stand alone, ovvero che non carichi in nessun programma e sono autonomi,  e quindi devi collegarlo al sequencer midi (rosegarden in questo caso) tramite output di jack (server audio a bassa latenza che sincronizza tutto), il pi§ usato è fluidsynth con interfaccia grafica qsynth che ogni volta che cambi banco di suoni si deve riavviare.
se poi ti serve una drummachines, che in tutti gli altri sistemi è un plugin, qua devi aprirtene una standalone.. cosi ti ritrovi i controlli su quattro mixer diversi si quattro programmi..
e quando devi chiudere i progetti hai 4 progetti sull'HD che devi riaprire in un certo ordine ogni volta che devi rimettere mano al progetto..
è un vero casino, in piu alcuni programmi ti devi perdere tra complessi menu per fare le tue operazioni perchè le interfacce sono scarne.
i sintetizzatori software sono veramente pochi, e ancora non riescono a tenere il passo con i colleghi più blasonati del settore.
se invece di fare tutti questi programmi a se stanti si fossero mandate le patch per farne uno completo (meglio 1 o 2 completi che 1000 pezzettini, come in tutto) a quest'ora linux sarebbe fortemente al passo con i tempi degli altri sistemi, basterebbe anche che entro il prossimo anno tutti i programmini stand alone fossero portati in lv2, e per chi gli manca fosse costruita l'interfaccia e che sia funzionante, per avere un bel sistema...
ma anche solo l'ultimo passo porterebbe molte facilitazioni nel flusso di lavoro..
una cosa che manca, ma che non centra con l'audio, è un formato di pacchetti installabili comune a tutte le distribuzioni linux, questo spingerebbe inanzitutto gli sviluppatori a distribuire  i loro programmi già con quel formato perchè non dovrebbero compilarlo per ogni sistema, il che renderebbe più snella e veloce la distribuzione, favorendo il sw libero..

spero che molti di voi trovino l'articolo interessante e non noioso, sono le mie esperienze, i miei punti di vista, le mie riflessioni e il mio pensiero.
spero che uno di questi miei post dove critico (sempre a fin di bene, la mia non vuole essere critica sterile, ma costruttiva) questo meccanismo... io piu attivamente di cosi non posso contribuire, è gia tanto che so scrivere al computer  per scrivere ste scemenze, figuriamoci un programma 
ps. 
se qualcuno a tempo e voglia di scrivere una patch per fare leggere i dssi ad ardour 3 contatti il team. è uno standard di plugin che non sarà implementato, a parte che non gli arrivi già tutto pronto per inserirlo.
è uno standard su cui non si sviluppa più da un bel tot, ma ci sono acora tanti plugin (strumenti virtuali in questo caso) in tal formato, e sarebbe un peccato dover usare host esterni (andando contro la logica del plugin tra l'altro e perdendone la comodità)